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Le ricette di nonna Mary e non solo

Come tutte le nonne, anche nonna Mary è depositaria di ricette culinarie che rischiano di andare perdute. E allora, oltre a farcele insegnare, le riportiamo in questo sito, così da conservarle e consentirne la messa in pratica a chiunque lo voglia.

D'altronde anche la mamma se la cava molto bene e quindi anche a lei dedichiamo una paginetta web.

1) La panna cotta e il caramello. Per 4 persone gli ingredienti sono: 600 gr. di panna fresca, 130 gr. di zucchero, 3 fogli di colla di pesce, 1 busta di vanillina. Mettere la panna su una pentola, aggiungere zucchero e vanillina. Mettere la colla di pesce a bagno in acqua fredda. Scaldare la pentola con la panna, zucchero e vanillina, dopo poco strizzare con le mani la colla di pesce e metterla nella panna, girare con una palettina di legno. Quando tutto è amalgamato far alzare il bollore per un paio di volte. Togliere dal fuoco e mettere la panna liquida in un recipiente dal quale sarà possibile togliere il fondo. Mettere in frigorifero per diverse ore. Quando si servirà a tavola rovesciare la panna cotta in un piatto e servire con caramello, cioccolato fuso o sciroppo di frutta.

2) I filoni ed i biscotti di mosto. La storia è lunga perché inizia dalla raccolta dell'uva, durante la quale va prelevato il mosto. Quindi va conservato, per cui va messo in pentola per portarlo ad ebollizione. Nel frattempo vanno individuati dei barattoli di vetro e dopo aver fatto bollire anche i coperchi (sterilizzati), iniziare a riempirli, chiudendoli immediatamente con il coperchio e posizionandoli rovesciati. Avvolgerli con più sacchetti di plastica e metteteli in un recipiente, al fine di mantenerli caldi, per tutta una notte. A questo punto i barattoli di mosto possono essere conservati anche per un intero anno (fino alla successiva stagione). Per poter preparare i filoni con il mosto così conservato occorrono i seguenti ingredienti (3 o 4 filoncini): 6/7 etti di farina, 4 cucchiai di zucchero, 1 bicchiere e mezzo di mosto, mezzo bicchiere d'olio d'oliva, 2 panetti di lievito di birra da 25 gr. ed un bel pugno di anice. Fare in un piatto una fontana con la farina, scaldare (tiepido) il mosto, quindi toglierlo dal forno ed aggiungere il lievito, lo zucchero ed amalgamare aggiungendo l'olio e l'anice, quindi mettere il composto nella fontana di farina e con una forchetta iniziare ad impastare (composto duro come la pasta per la pizza). Quando il composto è ben amalgamato, aggiungendo un po' di farina (per non farlo attaccare), lavorare con le mani per un po' sopra una tavola. Rimettere la pasta nel piatto e dopo aver scaldato appena il forno, spegnere e mettere il piatto con la pasta coperta con un panno. Quando la pasta ha raddoppiato il volume, fare 3 o 4 filoncini e metterli in una lastra grande da forno antiaderente e lasciare lievitare ancora. Quando sono ben lievitati, accendere il forno a 150/160° e cuocerli per circa mezz'ora. Controllare durante la cottura che non brucino. Possono essere mangiati freschi o dopo qualche giorno abbrustoliti a fette (biscotti). Pubblichiamo anche la ricetta scritta di pugno dalla cara nonna.

3) I bignè e le castagnole, purtroppo non abbiamo fatto in tempo a disporre di una riproduzione fotografica, ma possiamo comunque riportare cliccando nei link sopra le ricette scritta di pugno dalla solita cara nonna (apprezzate anche la bella calligrafia, frutto di lezioni scolastiche specifiche).



4) Le crostate di frutta

5) I vincisgrassi

6) L'insalata russa.

7) Le verdure gratinate.

8) la polenta

9) I cavallucci di Natale (ricetta di Treia o di Appignano?)

a) per la pasta sfoglia

ingredienti: 1 tazza di vino bianco, 1 tazza di zucchero, 1 tazza d'olio di semi, 1 buccia di limone grattugiato, 2 bustine di vanillina (per impasto più voluminoso 1 cartina di lievito – niente lievito per un impasto più croccante);

b) per ripieno

ingredienti: 2 bicchieri di sapa, 2 bicchieri di caffè, 1 scacco di cioccolato al latte o fondente a piacere, cacao amaro, nocciole, noci, buccia grattugiata d'arancia, buccia grattugiata di limone, 1 bicchiere di marsala, panettone sbriciolato o frullato (quantità a seconda della morbidezza).





10) Le meringhe di nonna Mary (sensibilizzata dal gusto della nipote, la nonna Mary sforna ottime meringhe rispolverando dai meandri della propria memoria un'antica ricetta).

11) I krapfen di zia Bruna (in cerca di fili di lana abbiamo invece beccato zia Bruna a fare dei laboriosissimi krapfen con la crema).

12) La pizza di zio Andy

13) ... e i ravioli di zio Andy

 


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