Vacanza a San Pietroburgo (Sankt Peterburg) - 2009

Dopo tanto programmare, siamo partiti e vi raccontiamo la nostra vacanza.

lunedì 22 giugno - partenza e arrivo a San Pietroburgo

Partenza a orario "bulgaro": ore 3,30 sveglia per partire, accompagnati dallo zione, alle 4,30.

Barba del babbo e così il rasoio, scopriremo dopo, è rimasto a casa.

Viaggio tutto ok: Falconara - Roma - Sankt Peterburg. Taxi russo contrattato per 45 € e dati 50. Il tassista era simpatico ma comunque ci ha fatto pagare più del dovuto che poi abbiamo scoperto essere 700 rubli - 25 $ - 20 € (sic!).

L'Albergo è centralissimo, nella via più importante di San Pietroburgo, la Nevskiy Prospekt. La camera d'Albergo del Nevskiy Grand Hotel è piccolina ma più che dignitosa.

La sera Ari si fa fotografare, davanti all'Ermitage, con nobili locali.

martedì 23 giugno

A piedi, fino all'Isola delle Lepri o Petrogradskaja Storona, dove si trova la fortezza e la chiesa di San Pietro e Paolo. Per il ritorno esperienza metro, bellissima, lunghissima e piena di gente.

mercoledì 24 giugno

Tanti bellissimi animali, i più belli sono stati l'orso bianco e l'orso bruno.

giovedì 25 giugno

Attacco alla Nevskiy Prospekt. Abbiamo percorso a piedi tutti i 4,5 km della lunghissima via principale di San Pietroburgo. Di notevole bellezza la Cattedrale di N.S. di Kazan (Kazanskij Sobor) che si richiama a San Pietro a Roma, all'interno riposa la salma del Maresciallo Kutuzov che sconfisse Napoleone nella campagna di Russia.

A metà strada abbiamo fatto pranzo, con qualche imbarazzo, a un ristorante giapponese. Infine siamo arrivati al monastero di Aleksandr Nevskiy, all'altro capo della strada, dopo aver attraversato il Kanal Griboedova e il fiume Fontanka.

P.S. non perdiamo di vista che il fiume principale ove sorge San Pietroburgo è la Neva (qui splendida vista con l'Ermitage nello sfondo).

venerdì 26 giugno

Abbiamo tentato di andare al Giardino Botanico ma l'appuntamento via skype con i nonni e Arianna che ha trovato dei giardini coinvolgenti ci hanno fatto arrivare solo in prossimità della meta, sempre a piedi, camminando molto. Domani ritenteremo di buon ora e via metro. Comunque abbiamo attraversato anche il 3° ponte sulla Neva: Liteynyy Most. Gli altri due ponti che abbiamo oltrepassato sono stati: il giorno dopo dell'arrivo il Troitskiy Most, per andare sull'Isola delle Lepri, e ieri sera il Dvortsovy Most, per andare all'Isola Vasilevskij, da dove siamo tornati di gran carriera, con la metro da Vasileostrovskaya, per fare cena al Patio.

Pomeriggio (si fa per dire, dalle 8 di sera a mezzanotte) molto interessante lungo il corso della Mojka, uno dei canali principali di San Pietroburgo.

Cena a base di pizza da Pizza Hut. Di ritorno abbiamo fatto appunto mezzanotte ma niente paura, c'era ancora il crepuscolo che va avanti per tutta la "notte" fino a che torna il giorno pieno. Ecco alcune foto della Nevskiy Prospect a mezzanotte (foto 1, foto 2 e foto 3).

L'effetto benefico di tutte queste scarpinate è il seguente: vedi foto.

sabato 27 giugno

Visita al Giardino Botanico (Botanickeskiy Sad) sull'Isola dei Farmacisti (Aptekarskij ostrov), come da programma raggiunto velocemente con la metro. Arianna fotografa si è prodotta in una moltitudine di riprese artistiche di fiori multicolori (foto 1, foto 2 e foto 3).

Al ritorno abbiamo tergiversato troppo, rispetto agli usuali orari, e per giunta la fermata della metro era chiusa per lavori, così che abbiamo preso una bella lavata di pioggia.

sabato 27 giugno/domenica 28 giugno

Essendo rientrati tardi dalla "mattinata", di "pomeriggio" siamo usciti che erano le 10 di sera. Immancabile cena con disegno al "Patio" e uscita notturna, sotto una pioggia battente e San Pietroburgo by night (foto 1, foto 2 e foto 3) per il giorno del nostro 12° anniversario, dato che fattasi l'una siamo rientrati in albergo il 28 giugno.

domenica 28 giugno - anniversario

Giornata molto intensa, usciamo alle 10 di mattino e rientriamo alle 9 di sera. Ci ritroviamo appena usciti, a sorpresa, nel mezzo di una manifestazione sportiva amatoriale della città di San Pietroburgo, con relativa maratona. Anche Arianna viene coinvolta in una gara e viene anche premiata.

Poi proseguiamo nel nostro itinerario che prevede l'attraversamento di un 4° ponte sulla Neva, precisamente sulla Bolshaya Neva: Leytenanta Shimidta most.

Attraversato il ponte torniamo per un tratto sull'Isola Vasilevskij dove colpisce l'Akademii Hudozestv, con davanti il famoso imbarcadero delle Sfingi, trovate negli scavi di Tebe.

Da qui, raggiunta la stazione della metro, ci dirigiamo su di una nuova Isola più a nord: l'Isola Krestovskij, dove è situato un immenso parco: Primorskiy Park. All'interno un luna park con attrazioni mai viste prima e che abbiamo evitato di provare direttamente. Con Arianna siamo andati sulla ruota panoramica e ai giochi tradizionali, anch'essi per altro molto attraenti. Ritorno veloce in metro ma comunque ormai c'è il tempo solo per la solita cena al "Patio", con l'usuale disegno, questa volta un bel pagliaccio con annessi auguri di buon 12° anniversario a babbo e mamma da Ari.

lunedì 29 giugno - Fontanka day e non solo

Doveva essere il Fontanka day, invece a causa di una serie di errori di percorso è stata una giornata molto più articolata.

Il programma iniziale è stato rispettato: metro fino a quasi la periferia di San Pietroburgo, da Nevskij Prospect a Narvskaya.

Il ritorno a piedi, percorrendo il lungo fiume Fontanka, è stato più problematico. Intanto abbiamo scambiato il fiume con un canale minore, l'Obvodny Canal, che abbiamo percorso per un bel po' in mezzo alla periferia e a splendidi esempi di archeologia industriale. Il recupero del fiume Fontanka è lungo e quando ci arriviamo si è fatta ora di pranzo oltre che sentirsi la stanchezza. Troviamo una bella "Cantina Mexicana". Pranzo piccante con ballo finale.

Riprendiamo, con buona lena, sfamati e voglia di vedere, il lungo fiume Fontanka, denso di splendidi palazzi, ma ormai il programma di arrivare fino alla Neva è sfumato, ci "accontentiamo" di arrivare fino alla Nevskij Prospect.

Quindi ripieghiamo su un obiettivo da tempo mancato: il Teatro Mariinskij, meta che per la nostra ballerina non può mancare. Carte e cartine, giri vari, finalmente trionfanti arriviamo però al Palazzo Mariinskij, non è il teatro. E sì che oltre tutto a un teatro poteva anche somigliare. Un vantaggio però l'abbiamo avuto, ci siamo trovati di fronte un altro obiettivo la monumentale cattedrale di Sant'Isacco (Isaakievskij Sobor).

Siamo stanchi! Ma sto' teatro lo dobbiamo vedere... di nuovo carte e cartine, perché lontani non possiamo essere, qualche altro giretto ed eccoci al vero e unico Teatro Mariinskij. A questo punto non possiamo non riportarci un ricordo della ballerina Arianna che balla al Mariinskij.

La giornata è stata lunga e Arianna rinuncia agli agognati giardinetti dove giocare un po', cenetta e recupero dell'Hotel, per la nanna... domani ultimo giorno pieno di giri, poi il giorno del rientro.

martedì 30 giugno - city tour

Da una splendida idea di mamma-mammetta esce dal cilindro il programma della giornata di oggi: il city tour ovvero giro in autobus panoramico della città di Sankt Peterburg con audio-guida... in italiano!

Cominciamo a essere stanchi e riusciamo a uscire dall'albergo che è quasi mezzogiorno ma siamo perfettamente in tempo per il giro completo che dura un paio d'ore.

Si visitano i posti che più o meno abbiamo già visto ma possiamo dare una bella sistematina all'insieme, con riferimenti storici e altre simpatiche notiziole.

Si inizia dall'ormai proverbiale Nevskij Prospect, percorsa dal punto di partenza, Gostinniy Dvor, una specie di centro commerciale, fino alla stazione ferroviaria Moskovskaia Voksal.

Si torna quindi indietro sulla medesima Nevskij Prospect, per dirigersi ad ammirare il Palazzo d'Inverno e il complesso Ermitage (piccolo, vecchio, nuovo e teatro).

Quindi la Cattedrale della Resurrezione di Cristo, costruita dove fu ucciso Alessandro II, da cui anche il nome di Cattedrale del Salvatore sul Sangue.

Siamo poi passati in prossimità di Marsovo Pole (Campo di Marte), abbiamo attraversato la Neva e raggiunto l'incrociatore n. 1 della Marina russa l'"Aurora", dai leggendari fasti.

Da lì un bel loop e si arriva alla Fortezza di San Pietro e Paolo, puntatina sull'Isola Vasilievsky e passaggio all'Ammiragliato.

Quindi alla Cattedrale di Sant'Isacco e rientro alla Nevskij Prospect.

Abbiamo fatto un giro completo e mezzo, poi siamo scesi alla Cattedrale della Resurrezione di Cristo dove avevamo intravisto una zona souvenir. Qui abbiamo acquistato, da una graziosa signora russa, delle belle, forse un po' carette, matriosche.

Infine non poteva mancare un pezzetto di strada a piedi. Dalla zona dell'incrociatore "Aurora" ci siamo diretti verso la Vyboroskaya Storona, a visitare l'altra stazione ferroviaria di San Pietroburgo: la Finlyandskiy Voksal, da dove partono i treni diretti verso nord.

Quindi abbiamo preso la metro e ce ne siamo tornati, anche oggi soddisfatti, al "Patio" per la cena e poi in Albergo.

Poco prima, qualche altro piccolo souvenir dall'immensa libreria della Nevskij Prospect.

Domani si parte e in particolar modo la nostra piccolina denota profondi segni di nostalgia e voglia di tornare ai propri affetti di casa. Da dopodomani avremo invece nostalgia di questa splendida città.

mercoledì 1 luglio - tornare, ritornare...

Il volo è alle 17.50, calcolando di stare un paio d'ore prima in aereoporto, abbiamo fino alle 3 del pomeriggio per goderci ancora uno scorcio di San Pietroburgo.

Sveglia anticipata alle ore 8 locali, colazione molto abbondante e uscita direzione Fiume Fontanka - parte iniziale. Vediamo ancora molte cose belle, parchi e palazzi. Poi cerchiamo di passare in strade non ancora percorse, troviamo un'altra bella libreria, dove acquistiamo, per Arianna (?!?), "L'isola del Tesoro" in inglese, con tanto di cd che la racconta.

Una mezz'oretta ai giardinetti e rientro in albergo alle 2 del pomeriggio per liberare la stanza; alle 2,05 siamo di nuovo fuori per l'ultimissima ora d'aria a San Pietroburgo, grazie alla nostra caparbietà riusciamo a dare l'ultima occhiata alla "spianata" dell'Ermitage.

Ritorno, in tempo per la navetta dell'Hotel alle 15 e piacevole trasferimento all'Aereoporto Pulkovo (alla fine l'organizzazione "istituzionale" è di gran lunga più economica del fai da te (1.200 rubli = circa 27/28 €), dove abbiamo avuto modo di rivedere, ancora una volta, i percorsi effettuati, by feet, nei giorni di vacanza e "rubare" ancora qualche scatto.

Un ringraziamento d'obbligo va a Franca che, senza troppo rumore, ci ha organizzato viaggio e permanenza, in maniera meticolosa e impeccabile.

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