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Vacanza Londra - 2014

Premessa: Tornati dall'Irlanda, Arianna ha proposto di visitare Londra, cosicché verso maggio di quest'anno abbiamo chiamato la nostra amica Franca, manager dei viaggi, che, come al solito, ci ha organizzato tutto.

Martedì 1 luglio - Partenza e arrivo at London

Sveglia ordinaria, alle ore 6.45, ultimi preparativi e partenza per Ancona. Come concordato con Rosella, ci siamo trovati a casa sua, in modo che ci accompagnasse all'Aeroporto, senza necessitare dell'oneroso parcheggio relativo (108 €). Un po' di ritardo usuale, ma per il resto tutto bene: la giornata è fresca e radiosa, arriviamo perfettamente nei tempi e Rosella ci fornisce gli ultimi particolari mancanti. Ryanair inoltre è ora passata ai posti numerati, quindi non è più necessario battagliare per ottenere dei posti decenti. Il viaggio è perfetto e anche l'aereo arriva a Stanted con un po' di ritardo, dopo aver attraversato l'Italia, le Alpi al confine, poi la Manica, con traffici di merci intensi, e sulle coste inglesi le pale eoliche a produrre energia. Già a Falconara ci hanno ben venduto i biglietti di andata e ritorno da Stansted a Londra. In breve siamo arrivati a Liverpool Street Station con "Terravision", un po' di difficoltà a capire la differenza fra la cartina della fitta rete dei trasporti ferroviari e quella della metropolitana, a capire come e con cosa si viaggia, poi con le splendide tessere "Oyster" ci siamo avviati prima con la linea nera e poi con la linea blu "Piccadilly" che ci ha portato alla fermata "Russell Square", adiacente al nostro albergo il "Royal National Hotel", un po' spartano, ma in fin dei conti funzionale, not expensive e soprattutto centralissimo (a un passo dalla fermata di "Russel Square", "Piccadilly Line" - la linea blu).

Dopo il passaggio in albergo, una veloce uscita ristoratrice, ottima la pizza di "Franco Manca", l'acquisto di alcuni generi di primissima necessità, il passaggio verso l'University of London e poi tutti a nanna, dopo aver scritto queste prime brevi note. Buona notte!

Mercoledì 2 luglio - Cominciamo a vivere London: Dickens House Museum andHyde Park.

Non volendo Arianna bruciarsi subito i monumenti più belli di London, cominciamo con la visita dell'abitazione di Charles Dickens, 4 piani di un palazzo molto ben attrezzato al 48 di Doughty St. Dickens vi abitò dal 1837 al 1839, trasformato nell'attuale museo nel 1925, con l'apporto dei numerosi cimeli via, via raccolti. Alla fine siamo stati anche oggetto di un'intervista da parte di una studentessa spagnola: Felicitad.

Al Pomeriggio Hyde Park, bellissimo se non ci avessi lasciato in qualche luogo il telefono dell'ufficio, vano ogni ritorno sui propri passi, nessuna traccia, inutile anche ogni richiesta agli addetti al parco. Belli gli scoiattoli, sempre caratteristici di Hyde Park, i cigni, i germani, il lago, la moltissima gente, il verde e tutto il resto. Ritorno con cena a tarda ora. Buona notte!

Giovedì 3 luglio - Big Ben and Westminster, Buckingham Palace and Trafalgar Square.

Da oggi si fa sul serio e dopo colazione, subito metro direzione Westminster, in una calda giornata di sole. Appena usciti dall' "underground" ci è apparso subito in tutta la sua maestà il Westminster Palace, a sinistra imperioso si erge il Big Ben e subito si scatenano le foto. La Chiesa di St. Margaret è free, e ci si è addirittura sposato Winston Churchill, e quindi entriamo, è pur sempre una chiesa del XV secolo e l'interno non è proprio male, per il resto facciamo tutto un gran giro intorno a questo spettacolare complesso di edifici monumentali, fino ad arrivare alla mitica Downing Street che dal 1732 è ininterrottamente, al n. 9, la sede del Primo Ministro inglese, ora David Cameron, è però tutto sbarrato, quindi si può vedere sì e no la via! Percorrendo quindi l'intero St. James Park siamo arrivati al palazzo reale: Buckingham Palace, circondato da ben tre parchi contigui, il St. James Park da cui arriviamo, il Green Park e l'omonimo Buckingham Palace Gardens.

Buckingham Palace è di sicuro l'attrazione di Londra che più affascina Arianna, la sua imponenza, con i suoi cancelli neri e oro, la facciata completamente bianca, con colonne che richiamano lo stile dorico, le tende bianche chiuse alle finestre, l'Union Jack che sventola a significare che la Regina è nel palazzo e le guardie, con la loro tipica divisa e il copricapo di pelliccia d'orso.

Abbandonata la zona del palazzo reale siamo arrivati in breve a Trafalgar Square, centro nevralgico della vita cittadina. Vi abbiamo trovato una simpatica novità, oltre alla tradizionale colonna con al vertice Oratio Nelson, un'enorme gallo blu lì posta dal luglio dell'anno scorso: una città moderna che coniuga passato e presente splendidamente. Dietro la famosa National Gallery, che il venerdì è eccezionalmente aperta fino alle 9 di sera, quindi domani sarà tutta National Gallery.

Dopo cena abbiamo ripreso la metro e siamo tornati a Westminster per una veloce visita notturna dei medesimi luoghi visitati di giorno, ovviamente con un'atmosfera abbastanza diversa. Poi verso mezzanotte a nanna, subito dopo essere riusciti a fare l'up-date on-line di tutto questo.

Venerdì 4 luglio (compleanno di Pina, Auguri da tutti noi!!!) - Visit to the National Gallery and Harrods.

Ormai è chiaro che avremo la straordinaria occasione di vedere anche qui il Tour de France: parte domani e farà arrivo, "at the Mall" il viale che conduce a Buckingham Palace, per la 3^ tappa inglese a Londra lunedì, dopo aver svolto le prime due tappe nello Yorkshire.

Intanto oggi siamo andati alla National Gallery, una galleria di oltre 2.000 dipinti, organizzati in numerose sale, suddivise in 4 padiglioni, riferiti ai diversi periodi temporali. Vi si ritrovano numerosi capolavori di Leonardo (il famoso "Cartone di Leonardo" e la 2^ realizzazione della "Madonna delle roccie"), Giotto, Caravaggio, Tiziano, Canaletto, degli impressionisti come Monet, Degas, Renoir, dei post-impressionisti come Van Gogh, Thoulose Lautrec e Cézanne, e molti, molti altri. Molto bello e semplicemente a offerta per l'ingresso e le altre attrazioni.

Dal serio al ludico, una veloce visita ai grandi magazzini, si fa per dire, "Harrods", colmi di ogni ben di dio, dall'alimentare, al vestiario di ogni genere, dall'extra-lusso al prèt-à-porter, ai profumi, ai gioielli di svariati carati.

Per andare a cena ci siamo diretti verso la fermata "Temple" sul lungo Tamigi, in realtà siamo capitati alla fermata di "Aldgate East", da cui siamo calati a volo, per non finire in periferia. Abbiamo trovato un "SubWay" dove Arianna voleva assolutamente mangiare, oddio mangiare..., uno pseudo-panino e una coca cola, in ogni caso sono esperienze. Da lì abbiamo ripreso la metro, poco più là ad "Aldgate" e basta, e siamo riusciti ad arrivare a "Temple" e a fare la nostra passeggiata serale, molto suggestiva, fino a Westminster. Qui abbiamo atteso che Big Ben battesse le 10 di sera, quindi, visto che per la prima volta faceva anche quattro gocce, ci siamo infilati nella metro lì attaccata e ce ne siamo tornati in albergo. Buona notte!

Sabato 5 luglio - At the Natural History Museum

Oltre 6 ore di visita ininterrotta a questo splendido museo. Anche questo a ingresso gratuito, un'offerta fantastica con la storia della Terra, dell'Universo ("from the beginning"), degli animali, una splendida, enorme e completa mostra di minerali, gemme spettacolari, fossili giganteschi di animali di oltre 200 milioni di anni fa. Alle 17.30 ci hanno dovuto chiamare verso l'uscita!

Domenica 6 luglio - Oxford Street's shops, Torre di Londra e Tower Bridge, Southwark and Southwark's Cathedral, Millenium Bridge, St. Paul's Cathedral

Oggi niente musei e passeggiate per le grandi streets di Londra, metro fino a "Oxford Circus" e poi passeggiata per: Oxford Street east, New Oxford Street, High Holborn, fino alla fermata "Chancery Lane" dalla quale siamo tornati in albergo per vedere se trasmettevano il GP di F1 di Silverstone (50^ edizione). Niente da fare, quindi un po' di riposo, queste note e poi riusciremo, intanto la tv trasmette in diretta la 2^ tappa del Tour de France, tra York e Sheffield, e domani arriverà a Londra, senza Mark Cavendish che ieri è caduto all'arrivo con frattura della spalla, purtroppo per lui Tour finito. "Cacciati" dalla signora che gentilmente ci rifa la camera ci riversiamo in strada e con la solita metro ci dirigiamo alla Torre di Londra e al Tower Bridge, spettacolare e bellissima passeggiata, abbiamo anche modo di assaporare sul maxi-schermo la finale di Wimbledon tra Novak Djokovic e Roger Fereder, con molti appassionati londinesi. Osserviamo che le mura più antiche sono romane e questo ne è il riconoscimento. Attraversiamo quindi il caratteristico quartiere di Southwark, dove ci soffermiamo nell'attraente Southwark's Cathedral e attratti dal suono di un maestoso organo finiamo per assistere a una buona parte di una meravigliosa messa cantata (coro e organo). Di ritorno verso "casa", attraversiamo il Millenium Bridge e arriviamo alla St. Paul's Cathedral che abbiamo avuto modo di ammirare salendo fino al 6° piano di un adiacente palazzo, provvisto di terrazzo. Metro e ritorno per l'usuale cena da "Strada", ospiti della nostra "amica" di Foligno.

Lunedì 7 luglio - The day of the Tour

E' il giorno del Tour de France a Londra, fantastico. Usciamo con calma e ci dirigiamo in zona Tour a Buckingham Palace, subito la prima sorpresa i "Trasports of London" ci regalano delle bellissime nostre foto con lo sfondo del giro, Arianna ne ottiene addirittura due: una inseguita dal gruppo e una con il Big Ben. Poi proviamo, insieme a tantissimi altri, a vedere il cambio della guardia, ma gli inglesi sono precisi: se c'è il Tour, non ci si può distrarre con il cambio della guardia. Quindi prendiamo a risalire il percorso del Tour, visto che all'arrivo, quando ancora devono partire da Cambridge e quindi mancano circa 4 ore a quando saranno a Londra, è già tutto pieno. Un chilometro, due chilometri, tre chilometri e mezzo circa dall'arrivo, in mezzo a una marea di folla, qui decidiamo di fermarci verso le due del pomeriggio, all'arrivo dei corridori, scopriremo, mancano ancora un paio d'ore, ma l'atmosfera è piacevolissima, poco dopo passa la famosa "carovana" che, così distanti dall'arrivo, ci riempie di gadget: i cappellinni a pois dello scalatore, the English tea, porta chiavi, zainetto, cuscini gonfiabili, etc., etc. Il marciapiede si riempie e dove eravamo solo noi arrivano 3-4 file di persone, infine il solito arrogante che arrivato all'ultimo momento si piazza proprio davanti a noi, poi per fortuna si sposta di fianco, non senza borbottare le sue ragioni. E alla fine compaiono velocissimi i corridori, in mezzo c'è di sicuro la maglia gialla di Vincenzo Nibali, ma è impossibile individuarla, è comunque fantastico vedere passare il Tour de France, gli applausi ci sono, immancabili anche per i ritardatari, l'ultimo ricambia l'applauso gettando dolcemente la sua boraccia, giusto qualche metro davanti a noi e subito recuperata dal fortunato spettatore che l'ha ricevuta fra i piedi. Alla prossima tappa del Tour o del Giro!!!

Dopo il giro, metro e visita a Piccadilly Circus, per raggiungere la quale abbiamo preso anche l'autobus n. 12, visto che eravamo praticamente sfiniti. In piazza, al teatro i "39 steps", inspirato all'omonimo film di Alfred Hitchcock.

Poi metro per tornare verso casa, la mamma è talmente stanca che non esce neanche per la cena. Con Ari andiamo al solito "Strada" e mangia come un lupetto.

Martedì 8 luglio - Allo Zoo di Londra

Oggi allo Zoo, non abbiamo più biglietti e Oyster cariche e quindi puntando sulle biciclette, che non riusciamo a prendere per mancanza di pin, ci arriviamo a piedi, non prima di esserci muniti di due ottime felpe "Oxford", a ottimo prezzo, al banco all'angolo della fermata metro di Russel Square. Una bella camminata che comporta l'intero attraversamento dello splendido Regent's Park, pieno di scoiattoli, di fiori, di estremo verde e tanti cagnolini.

Verso le 11,30 arriviamo allo Zoo, 70,50 £ sterline, un prezzo altissimo, ricambiato da uno Zoo veramente notevole, ben organizzato e con delle parti veramente uniche, come: la Rainforest Life e la Butterfly Paradise. Ci passiamo tutto il tempo, fino alla chiusura delle 18, di conseguenza il conto è che abbiamo camminato nello Zoo per 6 ore e mezza ininterrottamente.

Al ritorno, grazie allo zio che ci ha procurato un pin, riusciamo a prendere l'unica bicicletta e così Arianna può fare un pezzo di strada in bici.

Mercoledì 9 luglio - British Museum and bycicle

E' il giorno del British Museum, attaccato all'albergo. Ci arriviamo con calma, entriamo e in breve si capisce che anche questo è admission free o al limite soggetto a una libera offerta. E' immenso, con tesori spettacolari da migliaia di anni prima di Cristo a oggi, ottimamente organizzato e fruibile. Una visita di 6 ore, dalle 11,30 che siamo arrivati alle 17,30 della chiusura.

Alla chiusura l'agognato, per Arianna, giro in bicicletta, con la splendida organizzazione londinese di queste biciclette pubbliche che, ad averlo capito subito, potevano essere un'ottima alternativa alla più onerosa metro.

Giovedì 10 luglio - Buckingham Palace, Changing of the Guards, Big Ben, Waterloo and the bus for King's Cross, e ritorno

L'ultimo giorno, il più difficile da affrontare tra vacanza, rimpianto e rientro. La sveglia è come al solito 8.30-9.00, ora locale, i ritmi vorrebbero essere rapidi, per cogliere tutto ciò che ancora si può ma non ce la si fa! Così riusciamo a uscire, dopo aver espletato tutti gli adempimenti pre-partenza e di liberazione della camera, un po' prima delle 11. Già il giorno prima ci siamo organizzati "Oyster" e "Travelbus" giornaliero per Arianna per la giornata odierna, cosicché riusciamo a dirigerci velocemente al Buckingham Palace per il cambio della guardia. Questo significa che per il Museo delle Scienze non resterà più tempo e dovrà attendere la prossima visita che Arianna dà per certa. Quando arriviamo c'è già una marea di gente. Nota operativa per la prossima volta e per chi dovesse andare: ci si deve posizionare al centro, ma difficilmente si troverà posto, in alternativa a sinistra, dove si piazza la banda che diremmo è l'attrazione principale con i suoi motivi musicali anche molto popolari (Happy e musica da "Star Wars"). Il cambio della guardia è esattamente ciò che ci si aspetta: molti figuranti, la banda, i cavalli e numerosi avanti e indietro di tutti questi personaggi, anche qualche gag, come i due militari che arrivati a due passi dalla folla dicono, scherzando, "good morning". Un po' prima dell'una, terminato il cambio, resta ancora un po' di tempo per girare un po': facciamo un'ultima capatina a piedi, percorrendo St. James's Park, a Westminster e Big Ben che suona le 12,45, poi con la metro zona Waterloo, una fermata, una passeggiatina e poi giro in autobus fino alla grande stazione di scambio di King's Cross.

Poi il ritorno: in metro all'albergo, bagagli, in metro a Liverpool Street, l'attesa extra per l'autobus di "Terravision"... non un gran servizio, la partenza con mezz'ora di ritardo, il blocco per un incidente e corsa, anche quest'anno all'aereo, che poi ha ritardato di un'ora, quindi... Poi arrivo a Falconara, taxi e verso mezzanotte eravamo regolarmente a casa dai nostri cari: umani e non.

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